La consulenza fiscale svolta a favore delle aziende, a differenza di quella indirizzata ai privati, ha natura continuativa.

Sarebbe sbagliato relegarla agli adempimenti connessi direttamente alla tenuta della contabilità e alla stesura delle dichiarazioni fiscali.

La consulenza fiscale di un professionista è molto di più, e segue degli schemi ben precisi ancorché non codificati.

• La prima consulenza fiscale viene fornita nel momento in cui viene fondata una nuova azienda, scegliendo la forma giuridica più adatta (ditta individuale, Snc, Sas, Srl, Spa, Associazione ecc.). Ovviamente, anche un'azienda già avviata può modificare la propria veste giuridica qualora le condizioni rendano tale scelta opportuna

• Una volta individuata la forma giuridica più adatta all'azienda, il professionista suggerirà al cliente il regime contabile più conveniente, o comunque in grado di meglio rispondere alle esigenze informative manifestate (ordinario, semplificato, forfetario ecc.). Si tratta di una scelta che va ponderata attentamente, in base alle peculiarità dell'azienda, ai suoi obiettivi, alla sua dimensione e via dicendo.

• Inoltre, visto che ogni operazione imprenditoriale ha delle conseguenze fiscali oltre che economiche e finanziarie, il professionista deve saper assistere l'azienda in tutti i momenti della sua vita

• Tale monitoraggio continuo, permette di verificare, fra l'altro, il permanere degli elementi e delle condizioni che inizialmente avevano portato professionista e cliente ad optare per determinate soluzioni fiscali. Se l'azienda o il contesto in cui opera cambiano, anche le soluzioni fiscali possono cambiare

• Grande importanza riveste la consulenza fiscale nelle valutazioni di fine anno, che debbono essere, oltre che rispettose del Codice civile e delle norme tributarie, opportune ed efficaci nel perseguire l'efficienza aziendale​